2/2/2024

Data:

Addio ai cookie di terze parti: cosa cambia in termini di privacy?

Inizia il lungo addio ai cookie di terze parti: tecnologia che permette di tracciare gli utenti durante la loro navigazione su diversi siti. Cosa cambierà in termini di privacy?

addio ai cookie di terze parti

Inizia il lungo addio ai cookie di terze parti. È importante sottolineare che questa tecnologia, esistente fin dagli inizi di internet, permette di tracciare gli utenti durante la loro navigazione su diversi siti, creando profili dei loro interessi utili per la pubblicità mirata.

Sorgono però due importanti interrogativi, legati alla loro rimozione:

  • con che cosa saranno sostituiti?
  • possiamo essere veramente certi che ciò porterà a un ambiente web con maggiori garanzie per la privacy dell'utente?

Il rischio è che, sebbene possa sembrare l'inizio di una nuova era senza cookie, le alternative introdotte potrebbero sembrare meno invasive per la privacy solo in superficie.

Addio ai cookie di terze parti per gli utenti attraverso diversi siti e applicazioni

L'aumentata consapevolezza delle minacce alla privacy e l'attenzione da parte delle autorità europee hanno incoraggiato le principali aziende tecnologiche a rivedere le loro politiche di tracciamento online. Da tempo, i browser Firefox di Mozilla e Safari di Apple impongono restrizioni significative ai cookie di terze parti.

Per le medesime ragioni, Apple ha deciso di restringere il tracciamento degli utenti anche nelle app, politica adottata ormai da due anni. In Europa, sono state introdotte leggi per limitare il tracciamento online, tra le quali spiccano il Digital Services Act e il Digital Markets Act, oltre agli interventi da parte delle autorità per la protezione dei dati personali.

Google si è distinta come pioniera in questo ambito con il lancio del suo "Privacy Sandbox" nel 2022, delineando la strada verso l'era denominata "Post Third-Party Cookie". Anche altri giganti del web, in particolare Meta, hanno intrapreso questo percorso.

Sebbene Google avesse annunciato l'intenzione di eliminare i cookie di terze parti già nel 2020, ha posticipato due volte questa mossa a causa della preoccupazione per possibili turbolenze nel mercato pubblicitario, dove detiene un ruolo di primo piano. Tuttavia, ha iniziato la rimozione con l'1% degli utenti per poi completare il processo entro la fine del 2024.

Questa graduale eliminazione dei cookie di terze parti rappresenta non solo un adattamento tecnologico, ma una vera rivoluzione nell'ecosistema digitale.

Perché bisogna rimanere vigili sulla privacy

Analizziamo ora i due questioni fondamentali:

  • Come verranno sostituiti?
  • Possiamo essere veramente certi che ciò porterà a un ambiente web con maggiori garanzie per la privacy dell'utente?

Google, in particolare, cerca di rispondere a queste domande annunciando che al posto dei noti "ga" & co saranno introdotte nuove tecnologie. Tra queste, per esempio, la privacy differenziale, la k-anonymity e l'elaborazione direttamente sul dispositivo.

Quindi, se il primo dei due interrogativi sembra trovare una soluzione, rispondere al secondo è decisamente più complesso. Cambieranno gli strumenti e i nomi, ma la legislazione resta invariata: non si dovrebbe pensare o credere che le dichiarazioni di chi persegue principalmente il profitto siano sufficienti a garantire una maggiore protezione agli utenti.

In altre parole, il GDPR e l'ampia e importante giurisprudenza sviluppata dai vari Garanti europei sulla questione dei cookie negli ultimi anni devono continuare ad essere il punto di riferimento. Questo implica, nella pratica, trovare la giusta base legale prima di procedere con qualsiasi trattamento dei dati degli utenti e valutare attentamente e scrupolosamente gli impatti reali che i nuovi strumenti potranno avere sulla riservatezza dei dati degli utenti, proprio come è stato fatto finora con i cookie. È importante sottolineare che, da questo punto di vista, nulla è cambiato.

Il rischio, infatti, sta nel fatto che, sebbene possa iniziare un'era post-cookie, le soluzioni che verranno adottate potrebbero sembrare meno invasive per la privacy rispetto ai cookie, ma in realtà nascondere tecniche e tecnologie più variegate e complicate. Queste potrebbero rivelarsi più difficili da identificare e regolamentare, aumentando il pericolo di ritrovarsi di fronte a una vasta e nuova zona grigia.

Per approfondimenti o eventuali dubbi sulla privacy, i nostri esperti sono a vostra disposizione. Contattaci e saremo lieti di aiutarti.

Vuoi conoscere come effettuare attività di marketing in modo efficace e conforme al nuovo Regolamento Privacy UE? Scopri il nostro corso di web marketing e privacy GDPR.

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Rimani sempre aggiornato e ricevi novità e consigli utili.

Grazie per esserti iscritto alla nostra newsletter.
Ops! Qualcosa è andato storto.

Copyright ©2022 e-cons.it

E-CONS S.R.L.– Via del Lavoro 4 – 35040 Boara Pisani (PD) Tel: 0425-485621 – P.IVA – C.F. – Registro Imprese di Padova N. 01171060294 -PEC: e-cons@legalmail.it – Codice SDI: SUBM70N — Capitale Sociale 25.500 i.v.