SICUREZZA

Consulenza sicurezza sul lavoro

I nostri esperti forniscono consulenza in materia di sicurezza sul lavoro per permettere alle aziende di operare in sicurezza e senza rischi.

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Assunzione ruolo RSPP

Quella del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è una figura chiave nell'ambito della sicurezza sul lavoro, necessaria in azienda e nei cantieri civili ed industriali, nonché tra le più importanti per assicurare la prevenzione. Il Responsabile del servizio prevenzione protezione è nominato dal datore di lavoro previa consultazione del RLS, e deve avere capacità adeguate all'entità dei rischi presenti sui luoghi di lavoro. È quindi una figura chiave nelle dinamiche e procedure che garantiscono la sicurezza dei cantieri e in azienda.

Assunzione ruolo RSPP
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Assistenza RSPP

Supportiamo le aziende attraverso il nostro servizio di assistenza con RSPP Esterno. Con questa opzione avrai quanto previsto dal servizio di assistenza con l’aggiunta del supporto dell’RSPP delegato che ti sostituirà nelle mansioni di gestione della Sicurezza e nell’assunzione delle responsabilità ad esse collegate. Con il nostro servizio di RSPP Esterno puoi delegare totalmente queste attività ad una figura professionale competente e continuamente aggiornata, che gestirà tutti gli interventi volti a prevenire incidenti sul lavoro al fine di mantenere la sicurezza in azienda.

Assistenza RSPP
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Documento valutazione rischio (DVR)

Il documento di valutazione dei rischi (DVR) è un documento che racchiude rischi e misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, ed è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un dipendente. Il documento è quindi indispensabile per regolarizzare la posizione di ogni azienda, con almeno un dipendente, in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
La legge prevede che si effettui la valutazione dei rischi e venga redatto il documento non oltre 90 giorni dall’inizio dell’attività.

Documento valutazione rischio
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Documento unico di valutazione dei risichi (DUVRI)

Il documento unico di valutazione dei rischi (DUVRI) è un documento scritto che va contestualizzato all’interno di un contratto di appalto, di somministrazione o di opera. A differenza del DVR, il DUVRI non è un documento legato all’azienda ma ad una specifica attività, all’interno della quale cooperano due o più imprese diverse. In base a questo documento sono valutati i rischi e sono indicate le misure adottate per eliminare o, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze fra le attività affidate ad appaltatori e lavoratori autonomi.

Documento unico di valutazione dei risichi
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Rischi derivanti da interferenze

Si definiscono "interferenti" tutti quei rischi presenti nei luoghi di lavoro e non causati da impianti, da attrezzature o da attività dell'azienda alla quale appartiene il lavoratore che li subisce. I rischi derivanti da interferenze, nella disciplina della sicurezza sul lavoro, sono i rischi per la salute e l'integrità fisica dei lavoratori derivanti dall'intervento di una ditta esterna nell'unità produttiva, dovuti al contatto possibile con macchinari, sostanze ed altri fonti di pericolo o dal concomitante operare delle maestranze.

Rischi derivanti da interferenze
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Rischio ATEX

Il settore delle atmosfere potenzialmente esplosive è regolamentato dalle Direttive ATEX 94/9/CE e 99/92/CE. La Direttiva 94/9/CE è stata recepita in Italia con il DPR n. 126 del 23 marzo 1998 (in vigore dal 1° luglio 2003) ed è una direttiva di prodotto che si rivolge ai costruttori con lo scopo di garantire all’interno della Comunità Europea la libera circolazione dei prodotti, fissandone i requisiti essenziali di sicurezza e salute. Mediante l'applicazione di direttive Europee, ATEX ha come obbiettivo di minimizzare incidenti dovuti a esplosioni, a polveri e miscele di gas, durante le operazioni di stoccaggio e manipolazione di sostanze infiammabili.

Rischio ATEX
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Rischio agenti fisici e chimici

Dai dati provvisori relativi ai lavoratori italiani soggetti alla sorveglianza sanitaria per gli agenti fisici nel 2013, secondo i dati trasmessi all’Inail dai medici competenti nel 2014 con l’Allegato III-B del d.lgs. 81/2008 e s.m.i., risulta che più di 4 milioni di lavoratori sono sottoposti a sorveglianza sanitaria a seguito di esposizione agli agenti fisici. Il rumore, gli ultrasuoni, le vibrazioni, i campi elettromagnetici, le radiazioni e le atmosfere iperbariche vengono catalogate come agenti fisici, i quali costituiscono una seria minaccia per la salute dei lavoratori che ad essi si trovano esposti. Un altro obbligo che ricade sul datore di lavoro riguarda la valutazione dei rischi, la quale deve essere compiuta prendendo in specifico riferimento i rischi che derivano da esposizione ad agenti fisici.
La normativa italiana che riguarda tutti gli aspetti della valutazione del Rischio Chimico, applicata ai luoghi di lavoro, è rintracciabile nel Titolo IX del D.Lgs 81/08, e si articola su tre Capi principali: Capo I – Protezione da agenti chimici; Capo II – Protezione da agenti Cancerogeni e Mutageni; Capo III – Protezione da rischi connessi all’amianto.

Rischio agenti fisici e chimici
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Rischio stress
lavoro-correlato

Trasferendo il concetto generale agli ambienti di lavoro si può definire lo Stress da Lavoro Correlato, come la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste del contenuto, dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste [European Agency for Safety and Health at Work].
Alcune delle categorie professionali più interessate dallo Stress Lavoro Correlato sono, a titolo di esempio, le seguenti, per le quali vengono brevemente elencate le principali e potenziali fonti di stress: Medici: sottoposti a forte responsabilità legate ad eventuali decisioni sbagliate che possono avere effetti anche gravi sulla salute delle persone; Infermieri: elevato rischio del fenomeno da Burn-Out come causale eziologica di stress da lavoro correlato; Polizia: soprattutto il personale operativo esposto a rischi quotidiani di aggressione ed esposti a situazioni di disagio sociale con potenziale impatto psicologico molto significativo; Assistenti Sociali: anche in questa professione è elevato il rischio della sindrome da Burn-Out, associata all’esposizione a fenomeni di disagio sociale e familiare; da cui la sensazione di sentirsi inefficaci; Insegnanti: forte esposizione a stress da divario generazionale, con difficoltà a relazionarsi con un elevato ed eterogeneo numero di studenti in età giovanile; Autotrasportatori: stress legato a condizioni di lavoro particolarmente difficili, orari di lavoro, distanza da casa, responsabilità nel rispetto delle tempistiche (soprattutto per i privati).

Rischio stress lavoro-correlato
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Check-up salute sicurezza lavoratori

La legge 81/08, o Testo Unico sulla sicurezza, regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro; esso è il risultato di un serie di norme in materia di sicurezza che si sono, di volta in volta, susseguite nel tempo. Nell’ambito del d.lgs. 81/2008, la sicurezza sul lavoro va intesa come quell’insieme di interventi che devono essere adottati per tutelare l’incolumità e la salute dei lavoratori durante lo svolgimento della loro attività. La differenza rispetto al passato è che il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro sposta l’attenzione sulla prevenzione, introducendo l’obbligo della valutazione preventiva dei rischi presenti in azienda. La valutazione dei rischi è un processo di individuazione dei pericoli e quindi, di tutte le misure di prevenzione e protezione volte a ridurre al minimo le probabilità e i danni conseguenti a potenziali infortuni e malattie professionali.

Check-up salute sicurezza lavoratori
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Piano gestione emergenze

Il piano di emergenza e di evacuazione è un documento costituito dalla planimetria completa degli spazi aziendali, con indicati le vie di fuga in caso di pericolo e i luoghi di raccolta; e dalla precisa procedura d’esodo, indicante i dettagli del processo di allontanamento dal pericolo, completa di responsabilità e dei compiti delle varie figure addette alla gestione dell’emergenza. I compiti del datore di lavoro per l’implementazione del sistema di gestione delle emergenze, in ottemperanza a quanto riportato nella Sezione VI del Titolo  I del D.Lgs. 81/08 e nel DM 10/03/1998, comprendono: il rispetto delle disposizioni generali in materia di gestione delle  emergenze, la nomina e la relativa formazione dei lavoratori addetti alla lotta antincendio e primo soccorso, la redazione del piano di emergenza e evacuazione aziendale e le relative prove di esodo.

Piano gestione emergenze
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Registri manutenzione e controlli

Tale registro è obbligatorio solo per  le attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco. Il registro può essere costituito sia da supporto cartaceo, sia da supporto magnetico. Deve essere intestato con ragione sociale e indirizzo dell’insediamento ed è consigliabile che riporti la composizione del Servizio di Prevenzione e Protezione operante nell’insediamento stesso. Deve avere le pagine numerate per poterne controllare in ogni momento l’integrità. Non deve essere vidimato. Il registro va conservato da persona responsabile (p.es. il responsabile del SPP) e tenuto a disposizione dell’organo di vigilanza.
La normativa vigente in materia di igiene sul lavoro e prevenzione incendi sicurezza (DPR 37/98 “Regolamento recente la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’art. 20, comma 8 della L. 15/03/97 n. 59),  prevede l’istituzione di un registro dei controlli periodici ove annotare i controlli, le verifiche, gli interventi di formazione, l’informazione e la formazione del personale in materia di prevenzione incendi.

Registri manutenzione e controlli
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Sopralluogo medico competente

Il sopralluogo è uno dei momenti centrali in cui il medico competente acquisisce informazioni utili a definire e a valutare i rischi aziendali. Nel corso del sopralluogo il medico competente prende visione del ciclo produttivo, verifica le condizioni correlate ai possibili rischi per la salute presenti nelle specifiche aree, reparti e uffici, interagisce con il datore di lavoro e/o l’RSPP, dialoga con i lavoratori e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, laddove presenti. L’obiettivo principale è quello della valutazione dei rischi effettuata direttamente sul luogo di lavoro, intesa alla salvaguardia della salute e della sicurezza dei lavoratori.

sopralluogo medico competente
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Procedure di lavoro

Per procedura di lavoro si intende un documento che consente di definire con chiarezza come deve essere svolta una determinata attività. Il datore di lavoro deve promuovere le procedure e renderle efficaci ed adeguate dal punto di vista della sicurezza per gli addetti ai lavori.
Occorre quindi avere chiaro lo scopo per cui si definiscono delle procedure di lavoro, il campo di applicazione, la descrizione puntuale, la definizione del preposto o del supervisore al controllo della fase lavorativa, i riferimenti normativi che permettono di definire le procedure, il comportamento da tenere in caso di emergenza o/e nel caso di manifestazione di una situazione non prevista e infine l'identificazione di chi fa che cosa e quando.

procedura del lavoro cosnulenza

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