Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA): Cos'è e Come Funziona

Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato è lo strumento ufficiale che raccoglie tutti i contributi pubblici concessi alle imprese.

Cos'è il Registro Nazionale Aiuti di Stato?

Cosa è il Registro Nazionale Aiuti di Stato‍

Il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA) è la banca dati centrale che raccoglie tutti gli incentivi, contributi e agevolazioni pubbliche concessi in Italia a imprese e professionisti, in attuazione delle norme europee sugli aiuti di Stato.  

Istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, MIMIT) e operativo dal 12 agosto 2017, il Registro Nazionale Aiuti di Stato è un database nel quale sono presenti tutti gli aiuti di stato concessi alle imprese con lo scopo di facilitare un monitoraggio e verifica degli enti pubblici tale da assicurare l’osservanza dei requisiti europei, come ad esempio quello sui De Minimis.

Ogni provvedimento amministrativo che concede un aiuto pubblico a un’impresa deve riportare gli appositi codici identificativi rilasciati dal Registro, condizione necessaria affinché l’aiuto sia efficaceinvitalia.itinvitalia.it. In questo modo il RNA opera come certificazione centralizzata degli incentivi: raccoglie i dati su tutte le agevolazioni pubbliche nazionali e consente controlli incrociati immediati sul beneficiario, evitando il rischio di sovra-compensazioni o di concessione di aiuti a soggetti non eleggibili Oltre alla funzione di controllo, il Registro rafforza la pubblicità e la trasparenza sulle sovvenzioni erogate, rendendo pubbliche e accessibili le informazioni chiave sugli aiuti in modo chiaro e consultabile online.

Obiettivi Chiave del Registro

  • Trasparenza e accessibilità: permette di conoscere con precisione gli aiuti concessi a ogni impresa, rendendo il sistema di agevolazioni chiaro e aperto al controllo pubblico
  • Monitoraggio e prevenzione: consente alle autorità di verificare il rispetto delle regole sugli aiuti di Stato (es. divieti di cumulo), evitando sovra-compensazioni e distorsioni della concorrenza
  • Efficienza amministrativa: centralizza tutte le informazioni sugli incentivi concessi, riducendo burocrazia e controlli ripetuti, e snellisce le procedure di concessione grazie a verifiche automatizzate
  • Equità competitiva: garantisce che nessuna impresa ottenga trattamenti preferenziali indebiti, supportando una concorrenza leale e un’equa distribuzione delle risorse pubbliche

Soggetti coinvolti: chi deve consultare il Registro e chi vi è registrato

Nel Registro Nazionale aiuti di Stato confluiscono informazioni che interessano una pluralità di soggetti, sia pubblici sia privati. In particolare, i principali attori coinvolti sono:

Pubbliche Amministrazioni e enti gestori di aiuti

tutti gli enti pubblici (ministeri, regioni, comuni, agenzie) e i soggetti privati incaricati della gestione di incentivi hanno l’obbligo di consultare il Registro prima di concedere un aiuto. Devono eseguire una visura RNA, cioè un controllo preliminare che elenca tutti gli aiuti già ricevuti dal beneficiario, per verificare il rispetto dei limiti di cumulo e le condizioni di ammissibilità.  Solo dopo questa verifica un aiuto può essere concesso. Gli enti devono inoltre registrare nel RNA le misure gestite e ogni singola concessione effettuata, indicando i codici identificativi negli atti ufficiali.

Imprese beneficiarie di aiuti

tutte le imprese (e soggetti equiparati come enti o professionisti) che ricevono agevolazioni – contributi, crediti d’imposta, garanzie pubbliche, ecc. – vengono registrate nel RNA con i relativi aiuti ottenuti. Il Registro consente di tracciare l’intero storico degli aiuti ricevuti, identificando ogni beneficiario tramite codice fiscale/partita IVA. Dal 2024, il sistema tiene conto del cumulo a livello di “impresa unica”, includendo anche società collegate, controllate o collegate tramite persone fisiche, come previsto dalla normativa UE.

Altri soggetti e liste speciali

Il Registro contiene anche sezioni dedicate, tra cui la Lista Deggendorf, che raccoglie le imprese obbligate a restituire aiuti illegittimi. Finché non sanano la propria posizione, queste imprese non possono accedere a nuovi incentivi. Inoltre, il RNA conserva informazioni sulle misure agevolative attive (con i relativi codici) e sugli enti concedenti registrati, ovvero quelli abilitati a erogare aiuti.

È importante segnalare che esistono settori speciali, come l’agricoltura e la pesca, per i quali vigono registri separati. Le imprese agricole e ittiche beneficiano infatti di aiuti statali che non vengono inseriti nel RNA, bensì nei registri dedicati del Ministero dell’Agricoltura, quali:

  • SIAN – Sistema Informativo Agricolo Nazionale (per gli aiuti nel comparto agricolo)
  • SIPA – Sistema di Identificazione delle Parcelle Agricole (per contributi in agricoltura legati ai terreni)

Entrambi questi sistemi, gestiti dal Ministero delle Politiche Agricole, sono interconnessi con il Registro nazionale aiuti di Stato per garantire comunque le necessarie verifiche incrociate. In pratica, le aziende agricole e della pesca continuano a essere soggette ai limiti sugli aiuti (ad esempio un de minimis agricolo distinto) ma i loro dati sono registrati su piattaforme specifiche collegate, e non direttamente sul RNA generalista.

Consultazione del Registro: accesso e informazioni disponibili

Il Registro Nazionale Aiuti di Stato è concepito per essere consultabile sia da utenti istituzionali che dal pubblico generico, seppur con diverse modalità di accesso. È possibile accedere al servizio attraverso il portale ufficiale RNA (www.rna.gov.it), che presenta due principali sezioni di utilizzo:

Accesso riservato per enti concedenti e gestione interna

Esiste un’area riservata del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, accessibile solo previa autenticazione, destinata a pubbliche amministrazioni e soggetti gestori (es. ministeri, regioni, enti locali, società in house, intermediari).

Per accedervi, è necessario registrarsi al portale RNA utilizzando SPID, CIE, CNS o credenziali Infocamere, indicando il codice IPA/AOO dell’ente e nominando un responsabile.

Una volta abilitati, i funzionari possono inserire e aggiornare misure di aiuto, registrare le concessioni individuali ed effettuare visure sui beneficiari. L’area offre anche funzionalità avanzate come API per il collegamento diretto con i sistemi interni degli enti, integrando così i controlli RNA nei procedimenti amministrativi.

Accesso pubblico e consultazione libera online

Oltre all’area riservata per le amministrazioni, il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato offre una sezione pubblica di Trasparenza, liberamente consultabile da chiunque senza autenticazione.

Imprese, professionisti e cittadini possono accedere al sito RNA e cercare informazioni sugli aiuti di Stato tramite diverse modalità:

  • per codice fiscale o partita IVA del beneficiario,
  • per titolo o codice della misura di aiuto,
  • oppure filtrando per importo, normativa o regolamento.

I risultati mostrano l’elenco degli aiuti registrati e i dettagli essenziali, come:

  • nome del beneficiario e codice fiscale,
  • titolo e codice della misura agevolativa,
  • descrizione dell’aiuto individuale,
  • importo concesso,
  • ente erogatore,
  • data di concessione,
  • tipologia e normativa di riferimento,
  • eventuali note sullo stato dell’aiuto.

Sono disponibili anche sezioni informative dedicate (es. “Misure agevolative”, “Aiuti individuali”, “Liste speciali” come Aiuti COVID-19 o Crisi Ucraina), tutte di libero accesso e dotate di funzioni di esportazione open data, anche in modalità massiva.

I dati consultabili escludono le informazioni sensibili, ma includono tutto il necessario per identificare correttamente l’aiuto ricevuto.

Oltre al portale RNA, esistono strumenti complementari per consultare gli aiuti di Stato ricevuti:

  • Agenzia delle Entrate: all’interno del cassetto fiscale di ogni contribuente è disponibile una sezione riepilogativa con gli aiuti registrati a proprio nome, accessibile tramite SPID, Fisconline o Entratel. Include anche i de minimis e i crediti d’imposta automatici.
  • Portale incentivi.gov.it: dalla fine del 2023, è integrato con il Registro RNA e mostra in automatico i dati sugli aiuti concessi. Oltre a fornire informazioni aggiornate su bandi e incentivi attivi, consente anche di verificare agevolazioni già ricevute, fungendo da sportello unico nazionale finanziato dal PNRR.

Nonostante questi strumenti aggiuntivi, la fonte ufficiale e più completa rimane il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato gestito dal MIMIT.

Esempi pratici di utilizzo del Registro RNA

Per chiarire meglio come il Registro Nazionale aiuti di Stato entri in gioco nella prassi quotidiana, si considerino alcuni esempi concreti:

  • Verifica cumulo de minimis prima di una nuova agevolazione: L’azienda Alpha S.r.l. intende richiedere nel 2025 un nuovo contributo a fondo perduto in regime de minimis per un progetto di innovazione. Il suo consulente, prima di presentare la domanda, consulta il RNA inserendo il codice fiscale di Alpha S.r.l. e ottiene la lista degli aiuti de minimis ricevuti dall’impresa negli ultimi tre esercizi. Supponiamo che risulti un totale di €120.000 già ottenuti. Sapendo che dal 2024 il massimale de minimis è €300.000, il consulente verifica che c’è capienza sufficiente (restano €180.000 utilizzabili) e può procedere con la domanda in sicurezza. In caso contrario – ad esempio se il registro avesse mostrato €300.000 già ricevuti – l’impresa avrebbe dovuto rinunciare o optare per un aiuto di altra natura. Grazie al Registro, tale controllo è rapido e impedisce sul nascere possibili infrazioni delle regole UE.
  • Controllo visura da parte di un ente concedente: Una Regione apre un bando di finanziamento e riceve richiesta di contributo da Beta S.p.A. Prima di emettere il provvedimento di concessione, il funzionario regionale accede all’area riservata RNA e richiede una visura su Beta S.p.A. Il Registro restituisce l’elenco di tutti gli aiuti di Stato di cui Beta ha beneficiato: ad esempio emerge che Beta S.p.A. figura nella Lista Deggendorf per un aiuto ricevuto anni fa e oggetto di ordine di recupero mai ottemperato. Di conseguenza, l’ente non concede il nuovo contributo, in applicazione della norma che vieta di erogare aiuti a chi deve restituirne di incompatibili. In un altro caso, la visura avrebbe potuto segnalare che Beta S.p.A. aveva già usufruito di un aiuto sulla stessa misura agevolativa (doppio finanziamento): anche in tal caso l’amministrazione avrebbe evitato una concessione indebita. Questi esempi mostrano come il Registro funzioni da strumento di controllo preventivo indispensabile per le autorità concedenti, garantendo il rispetto rigoroso delle condizioni di legge prima di qualsiasi erogazione.
  • Dichiarazione trasparenza e verifica da parte del commercialista: Il commercialista di Gamma S.r.l. sta predisponendo la nota integrativa al bilancio 2024 dell’azienda. La normativa sulla trasparenza richiede di indicare in tale documento tutte le sovvenzioni, contributi e vantaggi economici ricevuti da enti pubblici nel corso dell’anno. Per essere certo di non tralasciare nulla, il professionista consulta il RNA – sezione Trasparenza pubblica – inserendo il codice fiscale di Gamma S.r.l. Dal risultato, ottiene l’elenco completo: ad esempio un credito d’imposta formazione 4.0 da €40.000 concesso dal MIMIT, un contributo Fondo perduto COVID da €20.000 erogato dalla Regione, e un incentivo occupazionale da €5.000 ricevuto dall’INPS. Sulla base di queste informazioni ufficiali, il commercialista compila la sezione del bilancio destinata alla pubblicazione degli aiuti, riportando fedelmente i dati (ente concedente, importo, e causale) come da registro. In questo modo Gamma S.r.l. adempie agli obblighi di trasparenza (L.124/2017) e conserva evidenza tracciabile di quanto dichiarato, sapendo di poter sempre richiamare il Registro in caso di controlli o verifiche future. Anche in sede di eventuale ispezione fiscale, la corrispondenza tra quanto dichiarato dall’impresa e quanto risultante sul RNA rappresenta un elemento di controllo incrociato a tutela della correttezza dei dati.

Gli scenari sopra descritti dimostrano il valore pratico del Registro: sia per evitare violazioni nella concessione e fruizione degli aiuti, sia per facilitare la compliance documentale e contabile. Imprenditori e consulenti dovrebbero dunque familiarizzare con l’uso del RNA, integrandolo nelle procedure interne di richiesta di incentivi e di rendicontazione, così da operare sempre con trasparenza e nel rispetto delle normative.

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