8/8/2023

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Investire in formazione e addestramento in cyber security è la chiave di svolta

Potenziare le abilità digitali nel campo della sicurezza informatica e cibernetica è una sfida culturale alla quale l'Italia si deve preparare!

investire nella cyber security

Potenziare le abilità digitali è una sfida culturale alla quale l'Italia si deve preparare, particolarmente nel campo della sicurezza informatica e cibernetica, dove dispone di potenti strumenti di prevenzione e repressione per la sicurezza nazionale.

Il pilastro della crescita del capitale umano è la formazione e l'Italia ha una lunga storia in questo campo.

La formazione è un potenziamento delle abilità. Per il Sistema, la questione è scoprire come combinare istruzione, tecnologia ed educazione; allo stesso tempo, ampliando la panoramica del prevenire prima che i cambiamenti riducano le opportunità di sviluppo economico.

Questi argomenti, sono stati discussi durante il convegno" “Cyber security: la formazione come leva della crescita del Paese”, organizzato venerdì 21 luglio dalla Cyber Security Italy Foundation. Questa è la prima fondazione senza scopo di lucro in Italia dedicata al mondo della cyber sicurezza, sotto la presidenza di Marco Gabriele Proietti.

Stiamo parlando di sfide globali che diventano significative quando si discute di cyber sicurezza, in un Paese che da molto tempo sta cercando di rendere essenziale un processo di trasformazione radicale rivolto all'intero sistema educativo.

Obiettivo: Potenziare le abilità del Paese. Questo rappresenta un impegno culturale per il quale l'Italia è preparata e che, in particolare nel campo della sicurezza informatica e cibernetica, dispone di robusti strumenti di prevenzione e repressione per la sicurezza nazionale.

Perché è essenziale la formazione in cyber security

La strategia di crescita è riconoscibile solo tramite l'incremento del capitale umano: come riportato in un articolo dell'Aspen Institute, “non solo competenze al servizio del progresso economico, ma anche capacità di sentirsi parte di una comunità nazionale impegnata in un complesso – ma possibile – processo di rilancio”.

In una recente indagine condotta da Ispeg, Alessandro Parrotta, in veste di Direttore, ha sottolineato l'importanza della formazione in materia di responsabilità delle entità: quindi, prendendo ciò in prestito, anche per quanto riguarda la sicurezza dei dati e la cyber security, dovremmo accogliere con favore ciò che la Cyber ​​Security Italy Foundation riuscirà a trasmettere alle nostre generazioni.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale (IA) è cruciale per le aspirazioni e la strategia dell'UE per il decennio digitale.

Secondo uno dei più rispettati specialisti del settore, il prof. Floridi, che insegna Filosofia ed Etica dell'Informazione all'Università di Oxford, ci troviamo nell'epoca della quarta rivoluzione dell'informazione. In questa era, siamo tutti “organismi informazionali reciprocamente connessi in un ambiente che condividiamo con altri organismi sia naturali sia artificiali, che processano informazioni logicamente e autonomamente”.

Lo Stato deve garantire elevati livelli di cyber security

È chiaro che l'onnipresenza della tecnologia nelle nostre vite e nella nostra società non porta solo vantaggi evidenti, ma anche la propagazione di nuovi pericoli, che nascono principalmente dalla natura intrinsecamente interconnessa del mondo cibernetico.

L'interruzione delle attività aziendali, la supervisione occulta dei servizi di infrastrutture essenziali, il furto di proprietà intellettuale o informazioni vitali per un'azienda, sono esempi delle minacce a cui un Paese è esposto. Le recenti operazioni dei noti malware Wanna Cry e Not Petya sono stati gli episodi evidenti di una straordinaria sequenza di attacchi in ogni parte del mondo.

È fondamentale per uno Stato democratico assicurare alti standard di cyber sicurezza, sia per salvaguardare la sicurezza nazionale che per promuovere il benessere economico e la crescita del Paese.

Un paese che non pone la sicurezza informatica al cuore delle proprie politiche di trasformazione digitale è quindi un paese che mette seriamente a rischio la propria prosperità economica e indipendenza.

La competenza del governo nel gestire i pericoli informatici si sta rivelando e rappresenta una delle necessità strategiche preminenti per gli enti pubblici

La cyber security nella nuova strategia digitale dell’UE

Nell'ambito internazionale, la sicurezza informatica haacquisito una notevole rilevanza nella recente strategia dell'Unione Europea,poiché è fondamentale proteggere i cittadini dalle minacce informatiche pergarantire la sicurezza dell'Unione stessa.

Verso la fine del 2020, l'Alto Rappresentante e laCommissione Europea hanno introdotto una comunicazione condivisa riguardante “TheEU’s Cybersecurity Strategy for the Digital Decade”.

Nell'introduzione del documento correlato, si afferma che “l’economia,la democrazia e la società dell’UE dipendono, ora più che mai, da strumentidigitali e connettività sicuri e affidabili. Pertanto, la cybersecurity risultaessenziale per dare origine ad un’Europa digitale, verde e resiliente”.

Con questo documento, l'UE intende assumere un ruolo consapevole delle sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni: l'UE sta investendo in ricerca e sviluppo nel campo della cyber security. L'ECCC, l’European Cybersecurity Competence Centre, testimonia l'impegno in questo ambito in un contesto politico e di ricerca europeo. Questo include lo sviluppo di soluzioni e strumenti tecnologici che permettano di rispondere in modo efficace ai rischi e alle minacce informatiche presenti e future.

Prendendo in considerazione questi aspetti, è plausibile sostenere che la tutela della sicurezza nel cyberspazio rimarrà un impegno costante.

La nuova architettura multilivello italiana di cybersecurity

Nel corso di circa un decennio, l'Italia ha sviluppato una propria architettura di sicurezza cibernetica "multilivello” sia incorporando elementi esistenti che introducendo nuovi elementi, per affrontare le minacce che emergono da questi nuovi settori.

L'investimento in educazione e formazione sulla sicurezza informatica offre una soluzione singolare a vari problemi nazionali e diventa vitale nel contesto dell'avanzamento digitale promosso dal progetto Impresa4.0.

L'educazione delle nuove generazioni avvierà un percorso virtuoso nel quale i futuri leader e addetti tecnici possiederanno le competenze, la cultura e le capacità operative richieste per affrontare le sfide scientifiche e tecnologiche che trasformeranno le nostre vite nei decenni a venire. Saranno in grado di sviluppare le iniziative adeguate per gestire i continui cambiamenti e i rischi correlati che ci attendono in futuro.

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