26/8/2025
Autorizzazione al Trattamento dei Dati Personali nel CV
Devi inviare il tuo CV? Non dimenticare il consenso al trattamento dei dati personali! In questo articolo ti spieghiamo cosa scrivere, perché è importante e come farlo nel modo giusto.

Quando si invia un curriculum vitae o si partecipa a una selezione del personale, è necessario includere una dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali. Questo passaggio non è solo un formalismo: serve a rispettare la normativa sulla privacy, e in particolare il GDPR (Regolamento UE 2016/679), che tutela i nostri dati
Perché serve?
Ogni volta che forniamo informazioni sensibili – come nome, dati di contatto, formazione, esperienze professionali – queste vengono raccolte e conservate dall’azienda per finalità precise: selezione, valutazione, comunicazione. Specifichiamo quindi che:
- accettiamo volontariamente che questi dati siano utilizzati per la gestione della candidatura,
- comprendiamo le finalità del trattamento e i soggetti coinvolti,
- siamo consapevoli dei nostri diritti (accesso, rettifica, cancellazione, opposizione, portabilità…),
- sappiamo che possiamo ritirare il consenso in qualsiasi momento, senza che ciò pregiudichi le operazioni già effettuate.
Che cosa scrivere?
Di solito basta includere una breve frase alla fine del CV, ad esempio questa formula:
"Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del Dlgs 196 del 30 giugno 2003 e dell’art. 13 GDPR, esclusivamente per le finalità connesse alla selezione del personale e alla comunicazione con la vostra azienda. Sono consapevole dei miei diritti e della possibilità di ritirare il consenso in qualsiasi momento."
Qual è la base giuridica?
Il GDPR individua diverse basi che legittimano il trattamento dei dati. Nel contesto di una candidatura, le principali sono:
- Consenso dell’interessato (art. 6, lett. a e art. 9) – se vengono raccolti dati particolari.
- Esecuzione di un compito di interesse pubblico o di un contratto – ad esempio, la selezione di personale da parte di un’azienda o ente
E se cambio idea?
Nessun problema: il GDPR prevede la revoca in qualsiasi momento del consenso già prestato, senza invalidare i trattamenti già effettuati. In pratica, basta inviare una comunicazione all’azienda (via email o PEC) per interrompere l’uso dei nostri dati, salvo che l’azienda abbia un’altra base giuridica per continuarne la conservazione (per esempio, un obbligo legale o l’esecuzione di un contratto).
Cosa devo chiedere e sapere?
- Informativa trasparente: chi tratta i dati – il titolare – deve spiegare chi è, a che scopo e con quali criteri conserverà le informazioni.
- Diritti dell’interessato: accesso, rettifica, cancellazione, limitazione, portabilità, opposizione e reclamo al Garante.
- Durata: i dati vanno conservati solo per il tempo necessario alla selezione, e poi vanno cancellati o anonimizzati.
- Raccolta di dati sensibili (es. stato di salute, opinioni politiche, dati biometrici): richiede un **consenso esplicito** e separato
Inserire la frase di autorizzazione nel CV è utile non solo a livello legale, ma anche per comunicare professionalità e trasparenza. Ecco un esempio completo:
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), solo per scopi connessi alla selezione del personale e alla comunicazione con la vostra azienda. Prendo atto dei miei diritti (accesso, modifica, cancellazione, opposizione, revoca del consenso, reclamo al Garante) e potrò revocare il consenso in qualsiasi momento scrivendo a [email di riferimento].
Con questo approccio, il vostro cv non sarà solo informativo, ma anche conforme alla normativa attuale, dimostrando cura e attenzione verso la privacy personale – un valore sempre più apprezzato da chi assume.
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